Chirurgia dermatologica
La Chirurgia Dermatologica viene impiegata nel trattamento di quelle patologie cutanee che generalmente non sono trattabili con le sole terapie mediche. Generalmente trova la principale applicazione in oncologia nell’ambito dell’asportazione chirurgica di tumori della pelle (maligni, benigni, cisti).
Per ottenere il miglior risultato possibile è di fondamentale importanza la valutazione preoperatoria, in quanto la chiusura della breccia chirurgica può avvenire per prima intenzione, seconda intenzione o attraverso l’impiego di tecniche più complesse quali lembi o innesti.
Questo dipende da molteplici fattori come sede e dimensioni del difetto, morbilità, causa del difetto, anamnesi e volontà del paziente. Inoltre l’applicazione della chirurgia permette la correzione di alcuni esiti cicatriziali post-traumatici che possono dare limitazioni funzionali oppure la riparazione di inestetismi quali il lobo bifido.
Elisa Benati – Dermatologo Carpi e Modena
Asportazione radicale
Una lesione cutanea o neo di cui si deve eseguire l’asportazione radicale e poi l’esame istologico può, se di dimensioni limitate, essere trattata ambulatorialmente.
Dopo aver disinfettato la zona, si inietta l’anestesia locale che rende insensibile l’area.
Si asporta poi completamente la lesione con un margine qualche mm. La ferita viene suturata con punti di sottili e, quando utile e possibile, riassorbibili (che non necessitano di rimozione).
Rimozione con laser
Per lesioni cutanee benigne è possibile eseguire anche una asportazione con la tecnica laser.
Residuerà una crosticina che cadrà nel giro di qualche settimana lasciando una piccola cicatrice quasi invisibile.
Biopsia cutanea
La biopsia cutanea consiste nel prelievo di una piccola porzione di cute interessata da una lesione, di cui si vuole accertare la natura.
Tale procedura viene effettuata ambulatorialmente. Prima di procedere al prelievo viene iniettata una piccola quantità di anestetico locale nella sede del prelievo, dopo di ché si effettua la biopsia incisionale di pochi mm di cute (da 3 a 6 mm di diametro) con bisturi o punch, infine si procede con la sutura. La porzione di cute asportata, messa in formalina, viene inviata ad un servizio di Anatomia Patologica per essere esaminata.
Tale metodica permette di valutare la benignità o malignità di una lesione ed è utile per fare diagnosi in caso di patologie cutanee di difficile interpretazione.
Chirurgia dermatologica
La Chirurgia Dermatologica viene impiegata nel trattamento di quelle patologie cutanee che generalmente non sono trattabili con le terapie mediche. Generalmente trova la principale applicazione in oncologia nell’ambito dell’asportazione chirurgica di tumori della pelle (maligni, benigni, cisti).
Gli interventi vengono effettuati in anestesia locale chirurgica di cisti, nei, tumori benigni e maligni della pelle. Per un corretto inquadramento diagnostico di alcune malattie vengono effettuati prelievi di cute (biopsie) da sottoporre ad esame istologico.
È possibile poi effettuare correzioni di inestetismi quali ad esempio la ricostruzione dei lobi auricolari o il trattamento di cicatrici. Ogni trattamento chirurgico viene eseguito con la massima attenzione per ottenere un risultato finale esteticamente accettabile.
Crioterapia
La crioterapia con azoto liquido si utilizza per la rimozione di lesioni cheratosiche o verruche virali.
Tale tecnica si basa sull’utilizzo di azoto liquido alla temperatura di -196°C che viene applicato sulla cute tramite un apposito dispositivo, l’azoto liquido congela istantaneamente la lesione da trattare, determinandone il successivo distacco.